Lo spazio è concepito come una grande piazza in cui si incontrano e si contaminano soggetti diversi: singole persone, gruppi informali, associazioni, imprenditoria culturale e amministrazione comunale. La creatività emerge dall’incontro con altro: il potenziale degli abitanti si moltiplica e fa in modo che immaginare il futuro diventi una pratica quotidiana e condivisa. In questo fare comune e plurale, l’attenzione si sposta dalla meta da raggiungere al viaggio che si sta compiendo.